Elon Musk ha espresso la volontà di togliere il divieto a Trump sul social da cui è bandito.
L’acquisto deve essere ancora finalizzato ma i progetti di Musk sembrano procedere verso quella direzione nel momento in cui Twitter sarà definitivamente suo. L’uomo più ricco del mondo ha già ribadito di fare del social il luogo in cui tutti possono esprimere la loro opinione non tenendo conto delle politiche di moderazione dei contenuti. Ora Musk annuncia il ritorno dell’ex presidente Donald Trump.
Come ha dichiarato nel corso di una conferenza con il Financial Times, Musk ritiene che sospendere e bandire Trump dal social è stato «moralmente sbagliato e del tutto stupido» perché «ha alienato una grande parte della popolazione e non ha comunque impedito a Donald Trump di avere una voce», dato che si è fatto una propria piattaforma.
Dopo che all’inizio del 2021 Twitter aveva chiuso il profilo di Trump in seguito all’assalto al Congresso, il tycoon aveva provveduto a creare una nuova piattaforma tutta sua, Truth. Secondo Musk, questi blocchi permanenti da Twitter «riducono la fiducia» nei confronti del social. Un punto su cui il proprietario Twitter è d’accordo con Musk è che tali misure dovrebbero essere «estremamente rare e riservate ai bot o agli account truffa».
Verso il ritorno di Trump su Twitter
Quando l’acquisto andrà in porto, Musk toglierà questo divieto all’ex presidente degli Usa. Trump aveva fatto ricorso riguardo a questa decisione ma la giustizia federale ha respinto la sua richiesta. Il tycoon ha ancora casi pendenti riguardo Facebook e Youtube mentre per Twitter a dare la libertà di tornare sulla piattaforma ci penserà Musk.
Il proprietario di Tesla si è detto contrario ai divieti permanenti spianando così la strada per il ritorno di Trump sul social network. L’ex presidente americano era stato bloccato con l’accusa di incitamento alla violenza essendo stato l’istigatore e di fatto artefice dell’assalto al Congresso nel gennaio 2021. Ma per il magnate questa decisione non ha fatto altro che ampliare la voce della destra anche quella più estrema invece di reprimerla.